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venerdì 20 maggio 2016

[Recensione] Gli effetti speciali dell'amore di Angela Iezzi

Salve a tutti mi chiamo Marianna e sono la nuova collaboratrice di Adelia e ringraziandola per la fiducia che mi sta accordando entrerò  in punta di piedi nella sua "creatura"con il solo obiettivo di  tramandare e trasmettere la mia passione per la lettura e non smettere mai di sognare attraverso essa quindi procediamo senza indugio alla prima recensione e sognate con noi.

Trama.                                                              

Ashley Morgan ha ventiquattro anni, una grande passione per i libri e una laurea in economia, che ha conseguito al solo scopo di compiacere il padre, proprietario di una famosa azienda dolciaria, di cui è certa di prendere il posto. E invece, del tutto inaspettatamente, il padre decide di affidare la guida della società a Jaime Standley, che lavora al suo fianco da molti anni e ne è diventato il braccio destro. Di fronte a quel gesto Ashley chiude i rapporti con lui. Passano gli anni, durante i quali padre e figlia perdono quasi ogni contatto, fino a quando il signor Morgan muore, lasciandole una cospicua eredità. Alla lettura del testamento un’altra sorpresa attende Ashley: a lei andranno il conto in banca, la casa di famiglia e una quota di minoranza della società, a Jaime la maggioranza delle azioni e il compito di gestire e amministrare la Morgan&Hall. Ma solo a una condizione: che per un anno i due beneficiari lavorino insieme e risiedano sotto lo stesso tetto. Ashley si sente ingannata e truffata: Jaime è un impostore e lei gliela farà pagare. Ma la convivenza forzata qualche volta può rivelarsi assolutamente imprevedibile…


Questo libro è stato vincitore del premio ilmioesordio 2015 sinceramente la prima cosa che viene spontaneo chiedersi è com’erano gli altri libri in gara?La copertina mi appare orribile sinceramente e se avessi dovuto comprarlo anche in base all’impatto visivo sicuramente sarebbe rimasto nello scaffale,leggendo le recensioni entusiastiche mi aspettavo qualcosa in più.
La trama è il solito cliché delle commedie sentimentali solo che la storia si snoda in capitoli interminabili e punteggiatura proustiana che fa perdere la fluidità del racconto,l’introspezione  dei personaggi avrebbe dovuto essere approfondita visto che diviene lo snodo principale dello sviluppo della storia.
Ashley è senza dubbio vittima dell’errata convinzione che suo padre la odia e purtroppo lo sarà fino alla morte dello stesso privandosi di capire il complesso mondo interiore del padre che cercando di fare il suo bene si è guadagnato solo il totale disinteresse della figlia. Tuttavia  riesce a realizzarsi nell’ambito professionale grazie alla sua vera passione i libri, sarà in quell’ambiente infatti che lei mostrerà le sue abilità multitasking e la sua capacità innata di dirigere e organizzare riscuotendo anche un grande successo e larghi consensi.
Jaime ,l’altro lato della medaglia si comporta come il figlio acquisito e già padrone dell’azienda di famiglia cercando sempre e solo il consenso del padre di Ashley e non vedendo che  oltre l’apparenza di ragazzina viziata si cela un dolore profondo che ha radici lontane, in una madre che ha pensato bene di andar via perché allergica ai legami comportamento che la nostra protagonista ha ereditato e in un’azienda che diventa l’unico pensiero di un padre perennemente  presente-assente tanto da diventare un’eredità scomoda ed ingombrante quando diventa prioritaria rispetto ai sogni di Ashley.
Il cambiamento repentino di Jaime mi ha lasciato perplessa forse il passaggio doveva avvenire in maniera più graduale in modo da cogliere le diverse sfaccettature di quello che è il punto nevralgico dell’inversione di rotta della vicenda.
Cit pag 244:
“Non ti lascerò andar via, Ashley. Io ti amo”
…………………………..
“Smettila di dirlo”,lo supplico ancora”Ripeterlo non lo renderà più vero”
“Neanche continuare a negarlo potrà renderlo meno vero”

Nonostante questo fosse prevedibile sin dall’inizio a mio parere , è stata quella  svolta che ha reso la narrazione più avvincente e mi ha fatto venir voglia di accelerare la lettura anche perché da qui ho cominciato a sognare anch’io.
Ho trovato invece una nota veramente di colore che ha dato pepe alla vicenda la presenza di Elly che resta senza dubbio uno dei miei personaggi preferiti insieme alla mamma di Jaime che cerca ogni scusa possibile per vedere il figlio che ormai vive in un contesto professionale che lo isola da tutto il resto portandolo ad avere con lei che l’ha cresciuto trasmettendogli la passione per la cucina un rapporto telefonico.
L’isolazione che affronta Jaime per il bene dell’azienda lo rende senza dubbio meritevole del lascito del padre nonostante almeno in fase iniziale non abbia immediatamente riscosso le mie simpatie data l’apparente ostentazione di sicurezza e sfacciataggine della famosa cena in cui Nathan decide di dare l’annuncio che suo malgrado minerà ancora di più le già irrisorie sicurezze di Ashley.
Merita tre fiocchetti. Apprezzo la storia e il genere nonostante la lunghezza dei capitoli e l’introspezione dei personaggi che come ho scritto in precedenza meritava un’ulteriore approfondimento.



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