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venerdì 7 dicembre 2018

[Anteprima] La Guerra dell'Est di Nicholas Maurizio Mercurio

Cari Dreamers,
è in uscita oggi La Guerra dell'Est di Nicholas Maurizio Mercurio, un nuovo self made in Italy, del quale, oltre a tutte le info, vi lasciamo un coinvolgente estratto.
Titolo: La Guerra dell'Est
Autore: Nicholas Maurizio
Mercurio
Editore: Self
Data di pubblicazione: 7 Dicembre
Genere: Epic fantasy
Trama

Dopo l'attacco a Guram Astren, gli eserciti degli elfi e dei nani, guidati da re Mirel e re Dork III, si prepararono all'invasione delle Terre Orientali per vendicarsi del principe Hylar e del suo infido tradimento.

Nel frattempo, nell'Estremo Nord oltre le Montagne Nefaste la Legione Nera si prepara a riconquistare i territori persi durante l'attacco dei goblin e degli Orkrim. Mentre la minaccia giunta dal mare è pronta a distruggere le terre degli elfi e dei nani, Elberen di Gilvobir tenta una corsa contro il tempo per avvisare il suo popolo del pericolo...




Estratto:
Incredulo per quanto era accaduto, Duncan restò nella tenda assieme a Ubba, il quale si preoccupava di non sporcarsi gli stivali del sangue della giovane donna che era stata appena uccisa dal re.
«Era una bella donna, dannato me. Un bel frutto che avrei consumato questa notte», affermò il re guardando i suoi due guerrieri migliori con orgoglio e decisione. «Quindi c'è una foresta.»
«Sì, mio signore.»
«Quanto dista da qui?»
«Due leghe, mio signore», fu la risposta di Duncan, che anticipò Ubba prima che potesse proferire parola. Erano amici, ma erano anche in competizione agli occhi del loro sovrano.
«Ben presto ci muoveremo e voi due prenderete il comando di una compagnia», disse re Ork tirando su col naso. «Io voglio questa terra. Sarete voi a portarmela, figli di scudo. Voi due, assieme a tanti altri figli di spade, sangue e morte. Voi sarete il futuro di questa terra.»
«Come ordini, mio re», dissero entrambi. «Possiamo andare?»
«Eccome», disse re Ork con una risata, alzandosi dallo scranno. «Lasciate qui queste puttane. Ho in mente qualcosa per loro.»
«Sì, mio signore», replicò Ubba, chinando il capo. Duncan fece lo stesso, indietreggiando fino all'uscita dal padiglione. Quanto era accaduto alcuni istanti prima era inaspettato.
«Una compagnia, Duncan. Una nostra compagnia», ripeté Ubba con una risata, battendo un pugno sul pettorale della sua armatura. «Non vedo l'ora. Era ciò che attendevo da una vita.»
«Sarà dura, ma sapevamo che prima o poi il momento sarebbe giunto», esordì lui non tradendo le sue emozioni. «Bevi del vino e scopa con le tue mogli. Io vado da mio figlio, o si domanderà dove sono finito.»
«Sai, un tempo non eri così noioso», ribatté.

Duncan alzò le spalle. «A volte si cambia.»

BUONA LETTURA

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