Cari Dreamers,
è in uscita oggi La Guerra dell'Est di Nicholas Maurizio Mercurio, un nuovo self made in Italy, del quale, oltre a tutte le info, vi lasciamo un coinvolgente estratto.
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Titolo: La Guerra dell'Est
Autore: Nicholas Maurizio
Mercurio
Editore: Self
Data di pubblicazione: 7 Dicembre
Genere: Epic fantasy
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Trama
Dopo
l'attacco a Guram Astren, gli eserciti degli elfi e dei nani, guidati da re
Mirel e re Dork III, si prepararono all'invasione delle Terre Orientali per
vendicarsi del principe Hylar e del suo infido tradimento.
Nel
frattempo, nell'Estremo Nord oltre le Montagne Nefaste la Legione Nera si
prepara a riconquistare i territori persi durante l'attacco dei goblin e degli
Orkrim. Mentre la minaccia giunta dal mare è pronta a distruggere le terre
degli elfi e dei nani, Elberen di Gilvobir tenta una corsa contro il tempo per
avvisare il suo popolo del pericolo...
Estratto:
Estratto:
Incredulo
per quanto era accaduto, Duncan restò nella tenda assieme a Ubba, il quale si
preoccupava di non sporcarsi gli stivali del sangue della giovane donna che era
stata appena uccisa dal re.
«Era una bella donna,
dannato me. Un bel frutto che avrei consumato questa notte», affermò il re
guardando i suoi due guerrieri migliori con orgoglio e decisione. «Quindi c'è
una foresta.»
«Sì, mio signore.»
«Quanto dista da
qui?»
«Due leghe, mio
signore», fu la risposta di Duncan, che anticipò Ubba prima che potesse
proferire parola. Erano amici, ma erano anche in competizione agli occhi del
loro sovrano.
«Ben presto ci
muoveremo e voi due prenderete il comando di una compagnia», disse re Ork
tirando su col naso. «Io voglio questa terra. Sarete voi a portarmela, figli di
scudo. Voi due, assieme a tanti altri figli di spade, sangue e morte. Voi
sarete il futuro di questa terra.»
«Come ordini, mio
re», dissero entrambi. «Possiamo andare?»
«Eccome», disse re Ork
con una risata, alzandosi dallo scranno. «Lasciate qui queste puttane. Ho in
mente qualcosa per loro.»
«Sì, mio signore»,
replicò Ubba, chinando il capo. Duncan fece lo stesso, indietreggiando fino
all'uscita dal padiglione. Quanto era accaduto alcuni istanti prima era
inaspettato.
«Una compagnia,
Duncan. Una nostra compagnia», ripeté Ubba con una risata, battendo un pugno
sul pettorale della sua armatura. «Non vedo l'ora. Era ciò che attendevo da una
vita.»
«Sarà dura, ma
sapevamo che prima o poi il momento sarebbe giunto», esordì lui non tradendo le
sue emozioni. «Bevi del vino e scopa con le tue mogli. Io vado da mio figlio, o
si domanderà dove sono finito.»
«Sai, un tempo non
eri così noioso», ribatté.
Duncan alzò le
spalle. «A volte si cambia.»
BUONA LETTURA
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